Un’alimentazione non corretta dal punto di vista qualitativo che quantitativo è un importante fattore di rischio di insorgenza di tumore: si stima che un terzo dei tumori maligni sia correlata a cattive abitudini alimentari
Molti alimenti possono presentare fattori con attività cancerogena o precursori dei tumori, prodotti durante la loro conservazione o durante la loro cottura.
Composti cancerogeni possono anche formarsi all’interno del nostro organismo in seguito a reazioni chimiche tra sostanze diverse.
Vediamo insieme quali sono queste sostanze e come aiutarci con una corretta alimentazione.
Tra le sostanze cancerogene che possono trovarsi negli alimenti ricordiamo:
- le nitrosammine
- l’alfatossina
- gli idrocarburi policiclici aromatici
Le nitrosammine possono trovarsi nei cibi o formarsi nello stomaco in seguito all’unione di nitrati e nitriti con ammine di diversa origine.
Le nitrosammine sono fortemente indiziate di causare cancro gastrico,vengono usati come additivi in carni in scatola, salumi, pesci marinari e a volte anche in prodotti caseari.
L’alfatossina è prodotta da una muffa, l’Aspergillus flavus, e si forma quando i cibi sono mal conservati ed è associata all’insorgenza del tumore al fegato.
Questa muffa cresce comunemente su substrati ricchi di polisaccaridi e carbonio. I cibi ricchi di amido, come le patate e i cereali, sono i serbatoi migliori per la crescita di molte specie di Aspergillus.
Gli idrocarburi aromatici policiclici (IPA) sono un ampio gruppo di composti organici, per lo più non volatili, che nell'aria indoor si trovano in parte in fase di vapore e in parte assorbiti su particolato. Le sorgenti principali sono le fonti di combustione, quali caldaie a cherosene, camini a legna e il fumo di sigaretta.
Importati emissioni di IPA si hanno in occasione di cottura di cibi alla griglia.
Sono risultate dotate di attività cancerogena/mutagena. In particolare possono provocare tumori cutanei per contatto e tumori polmonari per via respiratoria. Essendo una classe di composti contenenti agenti cancerogeni si raccomanda di mantenere il livello di concentrazione il più basso possibile.
Alcuni consigli importanti:
- non lasciare a lungo i cibi deteriorabili a temperatura ambiente
- limitare il consumo di carne rossa
- limitare il consumo dei grassi
- consumare cereali non raffinati e legumi, ricchi di fibre
- evitare i prodotti conservati sotto sale, affumicati o trattati con nitriti e nitrati
- mantenere il peso forma
- fare attività fisica
- evitare le bevande gassate e zuccherate
- preferire i metodi di cottura a vapore, la bollitura, la cottura al forno
- evitare i cibi troppo caldi o troppo freddi
Per prevenire le malattie cronico-degenerative e i tumori è buona regola consumare tutti i giorni almeno 5 porzioni di frutta e verdura dei diversi colori!
- Rosso (pomodoro, lampone, anguria, fragola, ribes rosso)
- Giallo-arancio (zucca, carota, peperone, nespola, albicocca, arancia)
- Verde (broccoli, spinaci, lattuga, prezzemolo, kiwi)
- Blu-viola (mirtillo, mora, melanzana, prugne, radicchio, uva nera)
- Bianco (aglio, cavolfiore, cipolla, fungo, porro, pera, mela)
Questi vegetali contengono sostanze antiossidanti,molecole capaci di ritardare o prevenire l’ossidazione di altre molecole.
In base al meccanismo d’azione, possiamo distinguerli in scavengers e chain breakers.
Scavengers sono antiossidanti preventivi, sono in grado di inattivare i precursori dei radicali liberi, bloccando la formazione con cui hanno inizio le ossidazioni.
Sono scavengers i sistemi enzimatici presenti all’interno della cellula (glutatione perossidasi e catalasi).
Chain breakers sono antiossidanti che interrompono le reazioni a catena, sopprimono l’ossidazione dei radicali liberi grazie all’ossigeno molecolare.
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