Vediamo cosa sono i beta-glucani e quali sono gli effetti benefici che il loro consumo apporta al nostro sistema immunitario
Nell’ambito della corretta alimentazione si parla sempre più spesso dei cosiddetti “superfood”, indicando con questo termine una serie di alimenti “super” che concorrono - attraverso il controllo dell’esperto e il rigore dell’evidenza scientifica - al nostro benessere, se non addirittura al supporto del nostro organismo a fronte di alcune patologie.
Si tratta perlopiù di molecole, presenti in quantità variabili, in natura, in alcuni alimenti che possiamo consumare normalmente, mangiando ciò che ci piace e che, contemporaneamente, ci fa anche stare meglio.
I Beta Glucani sono polisaccaridi formati da una catena principale di molecole di glucosio con poche ramificazioni inter e intramolecolari. I B-Glucani sono una delle più abbondanti forme di polisaccaridi e si trovano nella crusca dei chicchi di cereali (orzo e avena) e in quantità minore in segale e frumento, nella parete cellulare del lievito del pane e nella parete cellulare di batteri e funghi. Hanno azione immunostimolante e anticancro.
E’ stato dimostrato che i B-Glucani riducono notevolmente il rischio di complicanze post-operatorie, contrastando efficacemente l’insorgenza di infezioni secondarie nella fase post-operatoria. La capacità di attivare il sistema immunitario è una peculiarità delle catene Beta 1-3 e delle sue ramificazioni. Il corretto rapporto tra il numero e la lunghezza delle ramificazioni ne determina la capacità di stimolare il sistema immunitario in maniera ottimale.
Maggiore è il livello di complessità strutturale, più potenti sono gli effetti immunostimolanti e anticancro. In particolare, i B-Glucani derivanti dal Ganoderma lucidum (un fungo), avendo misura e complessità maggiore, sono quelli con la maggiore azione immunostimolante. I B-1,3 Glucani migliorano la risposta immunitaria, potenziando la capacità dei macrofagi di rispondere e contrastare batteri, virus, funghi e parassiti. Il B-Glucano agisce legandosi a piccoli recettori che si trovano sulla superficie dei macrofagi, dei granulociti e delle cellule natural killer. I fagociti così attivati eliminano i corpi estranei e le tossine. Inoltre una volta attivati, i macrofagi liberano citochine.
Sulla base di dati ottenuti soprattutto negli animali, si può affermare che, in seguito a somministrazione orale, i B-Glucani attraversino rapidamente la parete intestinale e vengano catturati dai macrofagi. Vengono poi frammentati in misure più piccole e sono trasportati nel midollo e nel sistema reticolare endoteliale. Questi piccoli frammenti sono poi rilasciati dai macrofagi e vengono legati dai granulociti circolanti, i monociti e le cellule dendritiche. I Glucani innalzano significativamente il numero dei neutrofili circolanti e migliorano la risposta immunologica nell’animale a Candida albicans, Staphilococcus aureus ed Eschericia Coli.
I dati attuali suggeriscono che i B-Glucani siano potenti immunomodulatori con effetti sia sull’immunità innata che in quella adattativa. La capacità del sistema dell’immunità innata di riconoscere e rispondere rapidamente ad un patogeno è essenziale per il controllo dell’infezione. Con il progredire della nostra conoscenza scientifica, gli studi sui funghi si stanno rivelando sempre più interessanti e portatori di nuove evidenze, si sta aprendo un mondo di possibilità alla nostra legittima aspirazione a stare meglio e a stare sani.
L’aspetto più importante è quello di affidarsi ad un reale esperto, che “sa” perché studia e sperimenta e non perché sa (o pensa di sapere) usando internet.
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