Come migliorare il tuo rapporto col cibo

Biologia della Nutrizione

La mindfulness, ovvero la consapevolezza di sé e del proprio presente, può aiutare a nutrire corpo e mente senza dover ricorrere a diete restrittive per perdere peso. Vediamo quali sono i 3 principi su cui si basa la mindfulness

I 3 principi mindfulness

I principi per mangiare in modo mindful o consapevole comprendono:

il rigetto della dieta intesa come privazione 

• il rispetto per il proprio appetito e senso di sazietà

• la scoperta del fattore “soddisfazione” 


Seguire una dieta restrittiva può portare ad avere un umore negativo per le troppe privazioni. La tendenza a mettere prima le calorie dei propri gusti o bisogni e ad evitare intere categorie di alimenti a priori, aumenta il desiderio per i peccati di gola. A ciò consegue spesso il fallimento della dieta stessa. 

Imparare ad ascoltarsi

E’ importante imparare ad ascoltarsi perché il nostro corpo ci invia importanti informazioni sul nostro rapporto col cibo. La capacità di riflettere se siamo affamati o solo in preda a varie emozioni o di interrompere il pasto quando si è sufficientemente sazi rende meno proni ad avere abbuffate seguite da restrizioni alimentari compensatorie. Fintanto che il consumo di cibo è intenzionale e moderato, non si può parlare di sgarri. 

L’entusiasmo legato al cibo nasce già nel momento della sua preparazione. Preparare il cibo, scambiarlo, consumarlo con altre persone, porta alla luce valori e sensazioni che rendono l’atto del nutrirsi un’esperienza piacevole. In questo modo, nutrirsi non è solo uno sterile conteggio delle calorie ma un atto di amore e consapevolezza. 

Vivere bene il rapporto col cibo

Concludendo, la mindfulness consente di vivere meglio il rapporto col cibo. Scegliendo con intenzione ed attenzione la qualità degli ingredienti in cucina e consumando con gusto una varietà di alimenti in porzioni moderate si può dare valore al termine dieta inteso come stile di vita. Un percorso di educazione alimentare sotto la guida di un biologo nutrizionista o dietologo, possibilmente abbinato ad un approccio motivazionale, è fondamentale per creare un rapporto positivo col cibo e con sé stessi e rendere i benefici duraturi. 

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