Milioni di persone soffrono della sindrome del colon irritabile. Eliminando dalla dieta i cibi definiti "fodmap" possiamo avere dei benefici e migliorare la sintomatologia.
La sindrome del colon irritabile è una condizione caratterizzata da disturbi della motilità intestinale con alternanza di diarrea e stipsi. È una sindrome molto frequente nei paesi occidentali, in particolare nelle zone urbane.
Si presenta con:
spasmi
dolori addominali
nausea
costipazione
stitihezza
diarrea
gonfiore
Si suppone che sia causata da alterazione della sensibilità e motilità intestinale dovuta a fattori acquisiti come ansia, stress, intolleranza e a fattori genetici. Seguire una dieta low fodmap aiuta a regredire i sintomi e gestire meglio la sindrome.
Sono carboidrati a catena corta (a basso peso molecolare) che non vengono assorbiti dall'intestino e vengono fermentati dai batteri presenti nel colon. FODMAP è un acronimo ingelse che sta per "fermentable oligosaccharides, sycaccharides, monoisaccharides, polyois".
I cibi definiti come "fermentable oligosaccharides" comprendono: i fruttani e galattoligosaccaridi. I fruttani sono catene formate da unità di fruttosio, lo zucchero presente nella frutta, sono poco assorbiti e finiscono la maggior parte nel colon. I galattoligosaccaridi comprendono il raffinosio e lo stachiosio e si trovano nelle bucce dei legumi.
I disaccardi sono dati dall'unione di due zuccheri semplici. Un esempio è il lattosio, le persone con colon irritabile hanno spesso una carenza della lattasi. È presente in concentrazioni variabile negli alimenti che fanno parte del gruppo latte-derivati. Per quanto riguarda i monosaccardi i principali sono presenti negli alimenti sono il glucosio, fruttosio e galattosio. I polioli sono zuccheri presenti in natura che vengono utilizzati a livello industriale come dolcificanti. Quelli più conosciuti sono: il mannitolo (E412), xiliolo (E967), sorbitolo (E420), li troviamo principalmente nelle barrette proteiche, in alcuni tipi di frutta, nelle caramelle e nelle gomme.
Questo regime dietetico è articolato in tre fasi: eliminazione, reinserimento e mantenimento. Vediamole singolarmente.
Questa fase consiste nell'esclusione degli alimenti fodmap per 6-8 settimane fino alla scomparsa dei sintomi.
In questa fase vengono reintrodotti in modo graduale gli alimenti contenenti i fodmap. In tal modo possiamo stabilre quali alimenti vengono accettati dall'intestino del paziente. In questa fase è importate la stesura di un diario alimentare con l'inserimento dei pasti e dei sintomi avvertiti.
Seguire una dieta varia, che presenta tutti gli alimenti a basso contenuto e a maggiore contenuto di fodmap inseriti secondo il metodo della rotazione, evitando nuovamente un accumulo di questi alimenti.
Gli alimenti con maggiore contenuto di fodmap sono:
latte
prodotti caseari
mango
pera
fichi
datteri
albicocca
mele
cioccolata
cicoria
bietola
asparagi
legumi
funghi
cereali
Seguire una dieta fodmap vuol dire affrontare un percorso che non può essere affrontato da soli, ma con l'aiuto di uno specialista questo per evitare di incorrere in carenze nutrizionali.
La carenza di ormoni tiroidei , qualunque ne sia la causa ,provoca un rallentamento del metabolismo energetico e coinvolge molteplici apparati. L'ipotiroidismo può provocare aumento dei livelli di colesterolo e può aumentare il rischio di ictus.
La propoli è una sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme di alcune piante. Può vantare di innumerevoli benefici sembra che abbia un'azione antimicrobica, antinfiammatoria,antiossidante e immunostimolante.
Un’alimentazione non corretta dal punto di vista qualitativo che quantitativo è un importante fattore di rischio di insorgenza di tumore: si stima che un terzo dei tumori maligni sia correlata a cattive abitudini alimentari
Dopo l’attività fisica I FRUTTI ROSSI E DI COLORE SCURO sono degli ottimi alleati per accelerare il recupero muscolare e e diminuire il dolore dopo l’attività fisica
Nell'ambito della complessa terapia della tireotossicosi, un ruolo fondamentale spetta agli interventi dietetici, che mirano ad evitare complicanze come la perdita di massa muscolare e sostanza ossea
Le donne che soffrono della sindrome dell'ovaio policistico possono trarre dei vantaggi attraverso una sana alimentazione e una dieta mirata
Molte donne in premenopausa vanno incontro a diversi cambiamenti sia fisici che psicologici. La riduzione degli estrogeni comporta una serie di effetti sfavorevoli. Prediligere alcuni cibi può aiutare ad alleviare i classici sintomi della menopausa
L'insonnia è un disturbo di origine neurologica molto diffuso. A volte risulta così insufficiente da compromettere la qualità della vita di chi ne soffre. Ecco alcuni consigli utili che potrebbero aiutarti a combatterla
I nostri bisogni nutrizionali cambiano a seconda delle stagioni e in relazione alle differenti condizioni di temperatura e umidità. L'estate è la stagione in cui il nostro corpo viene messo a dura prova, per questo è importante seguire alcune regole.
Consigli per migliorare gli attacchi emicranici nei pazienti con maggiore predisposizione. Quali sono i fattori scatenanti e le sostanze responsabili della crisi emicranica?
La carenza di ormoni tiroidei , qualunque ne sia la causa ,provoca un rallentamento del metabolismo energetico e coinvolge molteplici apparati. L'ipotiroidismo può provocare aumento dei livelli di colesterolo e può aumentare il rischio di ictus.
La propoli è una sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme di alcune piante. Può vantare di innumerevoli benefici sembra che abbia un'azione antimicrobica, antinfiammatoria,antiossidante e immunostimolante.
Un’alimentazione non corretta dal punto di vista qualitativo che quantitativo è un importante fattore di rischio di insorgenza di tumore: si stima che un terzo dei tumori maligni sia correlata a cattive abitudini alimentari
Dopo l’attività fisica I FRUTTI ROSSI E DI COLORE SCURO sono degli ottimi alleati per accelerare il recupero muscolare e e diminuire il dolore dopo l’attività fisica
Nell'ambito della complessa terapia della tireotossicosi, un ruolo fondamentale spetta agli interventi dietetici, che mirano ad evitare complicanze come la perdita di massa muscolare e sostanza ossea
Le donne che soffrono della sindrome dell'ovaio policistico possono trarre dei vantaggi attraverso una sana alimentazione e una dieta mirata
Molte donne in premenopausa vanno incontro a diversi cambiamenti sia fisici che psicologici. La riduzione degli estrogeni comporta una serie di effetti sfavorevoli. Prediligere alcuni cibi può aiutare ad alleviare i classici sintomi della menopausa
In vacanza e d'estate è più difficile mangiare sano se non si conoscono le giuste regole e strategie. Vediamo come godersi la vacanza e al tempo stesso stare in salute
L'insonnia è un disturbo di origine neurologica molto diffuso. A volte risulta così insufficiente da compromettere la qualità della vita di chi ne soffre. Ecco alcuni consigli utili che potrebbero aiutarti a combatterla
I nostri bisogni nutrizionali cambiano a seconda delle stagioni e in relazione alle differenti condizioni di temperatura e umidità. L'estate è la stagione in cui il nostro corpo viene messo a dura prova, per questo è importante seguire alcune regole.
Le spezie donano più sapore ai cibi e aiutano a gestire al meglio una sana alimentazione, ma i loro effetti positivi sono anche tanti altri. Ogni spezia ha effetti benefici tutti da scoprire
Consigli per migliorare gli attacchi emicranici nei pazienti con maggiore predisposizione. Quali sono i fattori scatenanti e le sostanze responsabili della crisi emicranica?