Condividiamo la lettera che il Presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Lodi, Massimo Vajani, ha scritto ai colleghi della zona rossa e non solo
"Cari Colleghi,
desidero esprimervi la mia profonda gratitudine, anche a nome del Consiglio dell'Ordine, per come state affrontando l'emergenza da Coronavirus nel nostro territorio.
Un grazie va a tutti i Colleghi ospedalieri dei nostri quattro presidi, particolarmente a quelli della cosidetta zona rossa per l'abnegazione, la professionalità e il coraggio che stanno dimostrando. Parimenti un grazie a tutti gli infermieri e gli operatori che a qualunque titolo operano nei nostri Ospedali.
Un grazie a tutti i Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di libera scelta che sono in prima linea a contatto con i pazienti, anche potenzialmente infetti, senza gli adeguati mezzi di protezione, mezzi che sono stati sollecitati dal sottoscritto più volte nelle varie sedi istituzionali, non ultima una mia specifica richiesta di ieri al Presidente dell'Enpam, Alberto Oliveti, e al Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, che oggi ha inviato un comunicato stampa al Presidente Fontana sollecitando le nostre richieste. Le poche mascherine ad alto filtraggio che ci sono state consegnate non sono certo sufficienti per il nostro lavoro quotidiano.
Un particolare ringraziamento va a quei Colleghi della zona rossa che sono in quarantena nei propri ambulatori, dove vivono e dormono, e che continuano ad operare un estenuante e prezioso triage telefonico, per aiutare gli altri Colleghi ancora in servizio attivo, e per dare indicazioni ed essere d'aiuto ad una popolazione spesso disorientata.
Grazie ai Colleghi libero professionisti, medici e odontoiatri, che nella zona rossa hanno chiuso gli studi ma che danno la loro disponibilità ad affrontare le situazioni di urgenza. Parimenti grazie al personale di studio che li supporta.
Ricevo quotidianamente telefonate di Colleghi che mi chiedono indicazioni, chiarimenti sulle eventuali sostituzioni per chi è in quarantena, sulla disponibilità di DPI, sui tamponi, sulle certificazioni di malattia. Appare necessario che vengano definite modalità chiare e condivise riguardo certificazioni per assenza dal lavoro di chi opera e risiede nelle aree a rischio, non può cadere sul Professionista la responsabilità, anche economica, di certificare una condizione di non malattia.
Ricevo da voi proposte assolutamente condivisibili e insisto per la loro attuazione: è necessario poter disporre per i Medici di un canale preferenziale per l'esecuzione dei tamponi virologici e per la loro lettura in tempi solleciti.
Dobbiamo anche dare una risposta adeguata a tutti coloro che sono affetti da patologie non correlate al Coronavirus, non possiamo dimenticare che l'Ordine è un ente sussidiario dello Stato che ha tra i suoi compiti la tutela della salute di ogni cittadino. Chiederemo pertanto immediatamente che vengano individuate postazioni di Pronto Soccorso a cui inviare i pazienti provenienti dalla zona rossa e che, appena possibile, sia predisposta la riapertura - integrata dai protocolli che saranno ritenuti utili (es. pretriage) - di almeno un Pronto Soccorso all'interno della zona rossa.
Rimango a disposizione di tutti i Colleghi per continuare ad attivarmi nelle opportune sedi.
Grazie ancora a tutti e buon lavoro."
IL PRESIDENTE
Dott. Massimo Vajani