Il mal di schiena è un disturbo molto comune dichiarato dall'OMS la prima causa di disabilità al mondo. Conosciamone la sintomatologia, le cause e come è possibile risolvere il problema senza l'uso di farmaci con UTS Vertebrale
Il mal di schiena è molto diffuso nella popolazione mondiale e spesso comporta un eccessivo ricorso a farmaci per alleviare il dolore. Vediamo quali sono le strategie per prevenire il mal di schiena, come agire quando questo è già presente e come alleviare il dolore con UTS Vertebrale senza l'uso di farmaci.
Il mal di schiena è un disturbo molto comune dichiarato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la prima causa di disabilità al mondo.
Il mal di schiena è una sindrome dolorosa, episodica o costante, che può colpire tutte le fasce d'età, uomini e donne indifferentemente e per cause anche molto diverse tra loro, spesso legate anche al soggetto stesso. Peso eccessivo, postura scorretta e mancanza di esercizio fisico sembrano le cause più ovvie ma anche problemi psicologici, come ansia e depressione, possono essere fattori scatenanti. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Spesso la causa scatenante il mal di schiena è incerta, quindi non ben definibile poiché correlata ad un insieme di fattori. Le possibili cause dell'insorgenza del mal di schiena suggerite dagli specialisti sono:
condizioni patologiche (esempi: ernia del disco, l'osteoporosi, sciatalgia, ecc..)
alterazioni della colonna vertebrale
fratture vertebrali
movimenti sbagliati, sforzi o traumi
postura scorretta (lavoro al computer, guida prolungata, ecc..)
mancato svolgimento di attività fisica
peso eccessivo
strappi tendinei o muscolari
stress psicologico (ansia, depressione, ecc)
disturbi intestinali
età avanzata.
Il mal di schiena si manifesta con un dolore muscolare localizzato in corrispondenza della zona lombo-sacrale o del rachide lombare che in alcuni casi può irradiarsi anche a livello degli arti inferiori. Il dolore è generalmente intenso fino a diventare lancinante durante i movimenti anche più semplici. Il soggetto riscontra una minore flessibilità della schiena, non riesce a mantenere la posizione eretta e trova sollievo stando a riposo nella posizione supina.
Il dolore può essere: localizzato, quando si avverte in un punto ben definito oppure diffuso quando non si riesce a definire una specifica zona o quando coinvolge altre zone del corpo (per esempio può irradiarsi lungo la gamba).
È molto importante comprendere subito la problematica e perché questa abbia avuto inizio, in questo modo sarà possibile evitare recidive o cronicizzazione della lombalgia. Gli esami diagnostici in questo caso sono:
esame radiologico (RX)
tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RM)
elettromiografia
scintigrafia ossea.
Una volta chiarita la diagnosi è necessario agire al fine di eliminare la causa dal mal di schiena e quindi la sintomatologia. Il dolore può risolversi spontaneamente oppure può necessitare di un intervento terapeutico.
Molto spesso si tende a minimizzare la condizione e abusare di farmaci antidolorifici, questi da un lato sono utili per lenire il dolore ma dall'altro il non sentire dolore potrebbe invogliare movimenti che possono far peggiorare la situazione.
Per il trattamento del mal di schiena oggi esistono anche metodi terapeutici che non implicano il consumo di farmaci. Esiste, infatti, uno strumento professionale che consente lo stiramento vertebrale con accessori per pressoterapia e linfodrenaggio, che può essere risolutivo della condizione dolorosa e che è possibile utilizzare in casa propria.
Il sistema in questione si chiama UTS Vertebrale (acronimo di Undulation Total System, Sistema Totale di Ondulazione), questo è in grado di garantire la giusta distanza intervertebrale, ovvero tra le vertebre della spina dorsale, la corretta funzionalità, la normale elasticità e mobilità della colonna.
In molti casi è possibile prevenire l'insorgenza del mal di schiena apportando delle piccole modifiche nella propria quotidianità.
Fare attività fisica con regolarità.
Tenere una postura quanto più corretta possibile.
Evitare di mantenere la stessa posizione per troppo tempo per non sovraccaricare la colonna vertebrale, è bene quindi cambiare postura con frequenza.
Se si svolge un lavoro sedentario è bene utilizzare sedie che offrano un buon supporto sia alla schiena che alle braccia.
Prendere oggetti pesanti senza forzare la schiena, è bene quindi non piegare in avanti la schiena e sollevare il peso bensì abbassarsi e rialzarsi sulle gambe e sulle ginocchia.
Evitare movimenti bruschi che possano causare traumi alla colonna vertebrale.